in vacanza, senza tirar fuori denaro
in Abruzzo le imprese, gli imprenditori e i dipendenti vanno in vacanza senza tirar fuori denaro
La crisi finanziaria non allenta la sua pressione sulle imprese e determina, a caduta, una serie di difficoltà che si ripercuotono anche sulle famiglie, come nel caso della esigenza di prendersi un, se pur breve, periodo di riposo e andare in vacanza per prepararsi alla nuova stagione.
In Abruzzo, grazie al Circuito Abrex, molti imprenditori, soci e dipendenti, hanno riscoperto il piacere di godersi le vacanze senza tirar fuori denaro.
Dal mare alla collina, dalla montagna alla vacanza esperienziale, l’offerta turistica abruzzese si arricchisce sempre di più di proposte, come illustra il COO di Abrex, la Dott.ssa Sara Cicchelli: “raccogliamo offerte che vanno dagli stabilimenti balneari di Vasto e di Pescara, a strutture ricettive nelle stesse località, dall’offerta di relax in piscina alla vacanza esperienziale a diretto contatto con la natura, dal parco avventura sulla Majella al trekking guidato sul Gran Sasso, senza trascurare la ricettività negli agriturismi esaltate dall’enogastronomia identica”.
“La stagione sta dando già buoni risultati” prosegue Cicchelli; “diversi imprenditori hanno deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza restando in Abruzzo e spostandosi di poche centinaia di chilometri da casa propria, da l’Aquila a vasto, da Teramo alla Majella, sono diverse le prenotazioni di vacanze che stiamo registrando”.
Ma la notizia è che, per queste vacanze, non sarà sborsato neppure un euro! Si perché il Circuito permette esattamente questo, poter godere di un meritato periodo di riposo, senza dover utilizzare liquidità euro che, in questo momento, le imprese non hanno e che non hanno neppure i dipendenti.
Interviene il Presidente di Abrex, Angelo D’Ottavio: “a circa due anni dalla prima transazione in Abrex, siamo a registrare già degli interessanti traguardi raggiunti, questo del turismo era uno degli obiettivi del breve periodo e ci stiamo riuscendo bene grazie alle imprese del settore che quotidianamente ci contattano, le strutture ricettive che hanno camere libere e vogliono venderle, piuttosto che l’indotto del turismo interessato a conquistare nuovi clienti e che, in autunno, potranno utilizzare gli incassi aggiuntivi per realizzare gli investimenti che avevano in animo di realizzare da tempo, ma che non hanno avuto modo di realizzare prima, per la cronica mancanza di liquidità”.
Infatti, grazie al circuito, le imprese riescono a occupare le camere che, in genere restano vuote, così come riescono a garantirsi un maggior numero di ingressi nel Parco Avventura o la partecipazione alle escursioni, un fatturato aggiuntivo che è garantito dalla intermediazione di Abrex.
Conclude Angelo D’Ottavio: “auspichiamo una collaborazione con le organizzazioni che rappresentano, in Abruzzo, le imprese del turismo, in particolare con le DMC e la PMC che da tempo cerchiamo, senza successo, di interessare all’ opportunità”.
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