Abruzzo: Società locali con l’energia da vendere Nasce Comunergia
Si parla di opportunità quando, in un momento significativo, compare l’occasione giusta. Il parallelismo combacia con ciò che accade oggi: la crisi preoccupa, toglie serenità, in molti casi distrugge. Quanto spenderemo in inverno? Con i prezzi schizzati all'inverosimile c’è da stare in ansia. Vero è che parlare sempre di un problema non lo risolve ma lo rende irreversibile, e allora scende in campo chi di problemi da risolvere ha fatto una professione, uno stile di vita, un must.
Parliamo di Abrex srl che, con aziende e fatturati ha a che fare quotidianamente e lavora ogni giorno incessantemente, tende la mano a imprese, amministrazioni, organizzazioni, che hanno bisogno di un valido supporto per far fronte ai mille problemi ordinari e extra ordinari. Per ogni difficoltà cerca una possibile soluzione, passando per l’innovazione e l’approfondita conoscenza in materia di bandi pubblici.
Per rispondere al Bando del PNRR aree sisma 2009 e 2016, il ruolo di Abrex è stato fondamentale; mettendo in relazione amministrazioni, imprese e cittadini ha dato vita al dialogo necessario all’unione e al cammino verso il comune obiettivo di realizzare le Comunità Energetiche.
“Una CER (Comunità Energetica) nasce dall’associazione tra amministrazioni, imprese e cittadini di un territorio geograficamente votato ad ospitare impianti per la produzione di energia rinnovabile.”
Dialogo tra imprese, cittadini e amministratori locali, questo il concetto alla base delle comunità energetiche, un rapporto quantomeno di difficile gestione, in che modo Abrex facilita questo processo?
Abrex è da sempre vicino a imprese, amministrazioni, associazioni e comunità con l’obiettivo di sostenere l’innovazione. La nostra visione è sempre stata quella di portare in Abruzzo opportunità partendo dal problema e individuando le soluzioni. Siamo convinti che la giusta spinta innovativa, la produzione di energia da fonti rinnovabili e soprattutto la capacità a fare rete, possa contrastare le attuali avverse condizioni economiche e sociali, portando a concretezza la risposta necessaria a soddisfare i bisogni di molti. Per questi motivi abbiamo gestito le relazioni tra pubblico, privato e imprese con la determinazione che ci contraddistingue essendo questo il nostro lavoro che svolgiamo con passione.
“Il Fondo Complementare al PNRR sisma 2009 e 2016 mette a disposizione 68 milioni di euro per realizzare impianti di energia da fonti rinnovabili (elettriche e termiche) e le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)”
In che modo sono stati coinvolti i comuni?
Le relazioni sociali sono alla base delle nostre attività, ragione per la quale abbiamo instaurato ottimi rapporti con gli amministratori dei comuni nelle varie province. Dapprima i contatti, avviati dalla nostra area marketing, sono stati informativi, in un secondo momento abbiamo convocato tavoli rotondi con i sindaci e illustrato il “Bando del PNRR aree sisma 2009 e 2016”. Spiegata l’occasione che il bando rappresenta e assodato il beneplacito di tutti, si è dato il via a sopralluoghi, interviste, comunicazione estesa e articolata e numerose convocazioni pubbliche tramite assemblee. La soddisfazione da parte nostra è grande nel vedere l’entusiasmo con il quale tutti hanno partecipato e, con le presentazioni di moduli compilati che a tutt’oggi sono centinaia per ogni comune, possiamo ritenerci soddisfatti ma sappiamo che c’è ancora tanto lavoro che ci attende.
“I benefici di una CER sono
economici: risparmio in bolletta grazie all’autoconsumo e autoproduzione
ambientali: non inquinano e riducono le emissioni di CO2
sociali: favoriscono e sostengono le comunità territoriali “
Come nasce l'idea di Comunergia, dell'unione dei comuni e del nome, così evocativo?
L’unione fa la forza, non è una frase scontata ma verità oggi più che mai sentita, si accentua la necessità di fare rete e coinvolgere persone per un unico fine, quello del cambiamento e della trasformazione. Da sempre sosteniamo l’idea del gioco di squadra e la sinergia tra le parti: individuato il problema bisogna rintracciare il beneficio che lo trasformi in opportunità. È ciò che abbiamo fatto per le CER e i risultati sono davvero esaltanti, la risposta delle amministrazioni, l’interesse delle imprese, la partecipazione dei cittadini è sorprendente. La rete si sta tessendo con tempi veloci e pone le basi per nuove e fulgide prospettive. Il nome Comunergia è il condensato di quanto detto: ogni singolo partecipante a una Comunità Energetica mette tutto il suo impegno, la sua energia appunto e tutti insieme diventano una forza, necessaria per raggiungere l’intento condiviso.
Cercare una soluzione è necessario, rispondere al fabbisogno di una comunità lo è altrettanto. Fare ognuno la propria parte rende più lieve, affrontare un disagio, unirsi senza condizionamenti di sorta è determinante. Infine, guardare insieme verso un ideale comune, stringere sodalizi, ritrovare spirito di fratellanza è la condizione migliore che facilita il lavoro a chi, con grande impegno, sta cercando la migliore proposta che garantisca un futuro più disteso, sereno e tranquillo possibile.
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